Uno dei messaggi chiave del nostro primo ESG Day, un evento che ha rafforzato il dialogo con gli stakeholder e di cui è possibile leggere di più qui, è stata la necessità di adottare il cosiddetto “cathedral thinking”: il concetto di impostare ora le fondamenta del nostro mondo futuro, con la consapevolezza che potranno essere le prossime generazioni, e non noi, a trarne beneficio. Questa è la vera definizione di sostenibilità che vogliamo promuovere e sostenere.
Il mondo si trova ad affrontare molte sfide e le organizzazioni come la nostra devono farsi avanti e contribuire a plasmare un futuro più giusto e più verde. Crediamo che dare l’esempio sia la cosa giusta da fare.
Tutte le banche rivestono un ruolo importante quando si tratta di ESG – ed è un ruolo che va ben oltre la concessione dei finanziamenti. Ma noi riteniamo che UniCredit sia in una posizione unica per poter essere un vero pioniere nella creazione di cambiamenti nei comportamenti, aiutando i clienti dei settori con un livello più alto di emissioni a effettuare la transizione e al contempo valutando come integrare gli aspetti ESG nelle proprie operazioni quotidiane per creare un nuovo benchmark nel nostro settore.
La nostra impronta unica in tutta Europa, con competenze, risorse e una presenza sul campo in 13 Paesi, ci consente di fare una differenza tangibile in modi che altre banche semplicemente non possono eguagliare. Siamo più grandi, con una maggiore presenza e migliori opportunità per guidare il cambiamento.
I nostri 15 milioni di clienti sono al centro della nostra Banca e dei nostri processi decisionali, e le loro esigenze ci influenzano direttamente. Ma abbiamo anche la responsabilità di far rispettare gli stessi standard elevati che ci siamo prefissati. È nostra responsabilità accompagnarli per mano e supportarli nella loro transizione mentre proseguiamo il percorso verso i nostri obiettivi ESG.
Uno dei modi migliori in cui possiamo farlo è finanziando iniziative a favore dell’ambiente. Supportiamo il progresso dei nostri clienti e delle comunità sostenendo progetti di energia rinnovabile e iniziative volte all’efficienza energetica.
Desideriamo inoltre avere un impatto sociale positivo in linea con le nostre responsabilità di attore sociale, aiutando i clienti e le comunità a compiere progressi significativi verso una società più sostenibile, inclusiva ed equa sul lungo periodo.
I nostri rapidi progressi rispetto alle ambizioni iniziali sono la testimonianza della forza del nostro impegno e di un intero Gruppo che spinge compatto nella stessa direzione. Puntiamo a ridurre i nostri impatti ambientali diretti e indiretti supportando contestualmente la transizione verde dell’Europa.
Quando siamo entrati a far parte della Net Zero Banking Alliance nel 2021, abbiamo fissato obiettivi Net Zero al 2030 per le emissioni proprie e al 2050 per il nostro portafoglio di emissioni finanziate. Da allora, oltre alle nostre azioni per ridurre le emissioni proprie, abbiamo anche fissato ulteriori obiettivi intermedi al 2030 per ridurre le nostre emissioni finanziate in tre dei settori a più alta intensità di carbonio del nostro portafoglio creditizio: Petrolio e gas, Produzione di energia elettrica e Automotive.
A gennaio 2024 abbiamo aggiunto obiettivi per il settore siderurgico in linea con i Sustainable Steel Principles, di cui UniCredit è tra i fondatori. Nei prossimi mesi stabiliremo obiettivi intermedi per altri settori ad alta intensità di carbonio, compreso il settore Real Estate.
Inoltre, abbiamo ora pubblicato il nostro piano di transizione inaugurale, come delineato qui. Il piano illustra come stiamo trasformando i nostri impegni in azioni, rendendo operativi i nostri obiettivi e garantendo che tutte le funzioni della Banca possano dare il proprio contributo.
Negli ultimi due anni abbiamo realizzato €82 miliardi di volumi ESG e continueremo a supportare i clienti nella loro transizione verso modelli di business più sostenibili, impegnandoci con obiettivi specifici di penetrazione ESG su Finanziamenti, Prodotti d’investimento e Obbligazioni sostenibili – di cui è possibile leggere di più qui.
Se da un lato i finanziamenti sono tradizionalmente il settore in cui le banche possono avere il maggiore impatto, stiamo anche educando i nostri clienti e gli stakeholder sui temi ESG e sull’importanza del loro ruolo nella salvaguardia del pianeta e delle sue comunità.
Mano a mano che l’ambito ESG tradizionale si amplia, stiamo espandendo il nostro raggio di azione per trattare nuove tematiche, tra cui la biodiversità e l’economia circolare. Siamo stati la prima banca italiana ad aderire al Finance for Biodiversity Pledge e siamo membri del network internazionale della Ellen MacArthur Foundation a sostegno del nostro approccio all’accelerazione della transizione verso l’economia circolare nei nostri Paesi.
Nel 2023, abbiamo contribuito alla pubblicazione di “Nature Guidance for Banks”dell’UNEP FI e del primo documento della Fondazione Finance for Biodiversity, “Unlocking the biodiversity‐climate nexus”. Questo genere di collaborazioni, in particolare insieme ad altre istituzioni finanziarie, promuove un dialogo franco, necessario per rispondere realmente alle sfide che il pianeta sta affrontando.
Il nostro impegno è anche a favore delle comunità e delle persone vulnerabili, alle quali forniamo una vasta gamma di programmi di educazione finanziaria per aumentare la consapevolezza sui temi economici e ridurre il divario sociale. Nel 2023 abbiamo continuato a sostenere le comunità mediante la nostra Strategia Sociale incentrata sulla finanza sociale, il nostro contributo sociale alle comunità e il sostegno che forniamo alle nostre persone.
A livello interno, continuiamo a lavorare sodo per integrare i criteri ESG in tutto ciò che facciamo. Quest’anno, UniCredit è stata la prima banca paneuropea a ottenere una certificazione Global EDGE per l’inclusione e la parità di genere. Inoltre, nel 2023 abbiamo erogato formazione ESG ai nostri colleghi a tutti i livelli, dotandoli delle conoscenze e delle informazioni di cui hanno bisogno per produrre un impatto significativo e guidare un cambiamento positivo insieme ai clienti.
Abbiamo anche adottato misure per prevenire greenwashing e social washing, un problema serio che minaccia di minare le iniziative ESG in tutti i settori. Per tutelare la nostra reputazione e prevenire i rischi associati, abbiamo esteso l’ambito della nostra attività per includere iniziative di prevenzione, tra cui la pubblicazione di linee guida sui prodotti ESG.
Sebbene stiamo certamente andando nella giusta direzione, rimangono ancora delle sfide da affrontare. Riconosciamo, ad esempio, che non tutte le comunità in cui operiamo sono nella stessa fase del loro percorso e, in alcuni casi, dovremo valutare dei compromessi tra impatti ambientali e ripercussioni sociali. Entrambi i fattori sono ugualmente importanti, ma siamo realistici sulla loro interazione e su dove possiamo apportare il massimo valore.
Pur rimanendo fermamente impegnati per la transizione, è fondamentale tenere conto anche delle persone che saranno influenzate dalle nostre politiche e aiutare le aziende ad affettuare il passaggio in modo sostenibile.
All’orizzonte ci sono anche nuove normative che richiederanno una maggiore trasparenza e la pubblicazione di ulteriori dati ESG. La direttiva dell’UE sulla rendicontazione di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive), ad esempio, si applicherà a partire dal prossimo anno e per rispettarla sarà necessario uno sforzo considerevole da parte di tutte le società interessate, inclusa UniCredit. Abbiamo già istituito un gruppo di lavoro per analizzare tutti i requisiti applicabili e definire un piano di adattamento da attuare nel corso del 2024.
Il futuro del nostro pianeta dipende da tutti noi: clienti, colleghi, concorrenti, governi e molti altri organismi e organizzazioni influenti. Dobbiamo restare uniti, essere pronti a farci avanti e fare uno sforzo concertato per cambiare i nostri comportamenti. UniCredit continuerà a essere di esempio.
Fiona Melrose
Head of Group Strategy & ESG